Chirurgia Plastica ed Estetica

In molti si staranno chiedendo cosa c’entra la fisioterapia con la chirurgia plastica ed estetica.

Ebbene si! La specializzazione in dermato funzionale è strettamente connessa alle pratiche chirurgiche più comunemente usate.

La società odierna cerca incessantemente il fenomeno del corpo perfetto, generando grandi aspettative e modifiche degli schemi di bellezza. A seguito di ciò ricorre sempre più spesso alla chirurgia, gli interventi più comuni sono: mastoplastica additiva, mastopessi, liposuzione, addominoplastica, blefaroplastica, brachioplastica e lifting viso.

Possono verificarsi successivamente a questi interventi delle complicazioni, quando si tratta di chirurgia estetica sono difficili da gestire, soprattutto perché si tratta di interventi d’elezione in assenza di malattie pregresse e generano un’elevata aspettativa nel paziente.

foto chirurgia

Tra le complicanze più frequenti abbiamo: edema, sieroma, ecchimosi, fibrosi e deiscenza cicatriziale.

Dinanzi a queste complicanze e alla gestione del paziente la Fisioterapia Dermato-Funzionale sta guadagnando sempre più spazio ed è sempre più raccomandata dai chirurghi plastici nel periodo post-operatorio perché è in questo periodo che la fisioterapia ha presentato maggiore efficacia.

Il giorno da cui si può iniziare l’intervento varia a seconda dell’intervento chirurgico eseguito.

Il fisioterapista ha una migliore percezione delle risorse manuali e si rende facilmente conto delle possibili alterazioni cutanee così da consentire un miglioramento tissutale, assenza di noduli fibrosi nel tessuto sottocutaneo, riduzione dell’edema, minimizzazione di aderenze cicatriziali nonché una più rapida guarigione delle aree con perdita di sensibilità e un ritorno del paziente più rapido alle attività di vita quotidiana. Inoltre, il fisioterapista, promuove migliori condizioni di cicatrizzazione aumentando l’apporto circolatorio, agendo in ogni fase specifica del processo cicatriziale.

Il processo di cicatrizzazione è diviso in diverse fasi, indipendentemente dal tipo di trauma o intervento che l’ha causata: fase infiammatoria, fase proliferativa e fase di rimodellamento.

L’importanza di comprendere queste fasi è dovuta al fatto che ognuna ha caratteristiche individuali sebbene a volte si sovrappongano.

L’intervento fisioterapico è sempre individuale e personalizzato per ciascun paziente.

Il fisioterapista che agisce nel post-operatorio di chirurgia plastica utilizza varie risorse come ultrasuoni, radiofrequenza, mobilizzazione tissutale e drenaggio per ridurre al minimo traumatismi nei tessuti.

Una risorsa fisioterapeutica che lascia il corpo muoversi per intero è la chinesiterapia, vale a dire la proposta di esercizi da far fare al paziente durante le sessioni di trattamento e a casa al fine di tornare più velocemente alla vita quotidiana.

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